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Precisazioni  In merito alla comunicazione apparsa sulla pagina facebook dell’Associazione a firma dei consiglieri Monni, Petruzzello, Pettinari e Scalfuri, si ritiene opportuno precisare quanto segue: <ol> <li>Per ciò che concerne il verbale della riunione del Consiglio Direttivo tenutasi in data 5 ottobre 2014, si ricorda che il verbale, per sua natura, non è la trascrizione, parola per parola, del resoconto stenografico (neppure approntato nel caso di specie) di quanto detto da ciascun Consigliere nel corso della riunione, ma è il documento che registra, in modo sintetico, gli argomenti discussi e le decisioni adottate. L’accusa avanzata dai suddetti Consiglieri secondo cui il verbale a loro inviato non avrebbe riportato “ciò che avevamo approvato”, oltre che infondata, è formulata in termini talmente generici da apparire, non solo pretestuosa, ma volta solamente ad ingenerare sospetti sulla gestione che minano quello spirito costruttivo che i suddetti Consiglieri sembrano invocare. In merito alla bozza del Regolamento Istruttori, predisposta dal Consigliere Rongo, il Consiglio, condividendone l’impianto complessivo, aveva deciso di ulteriormente esaminarla ed implementarla e tale decisione era riportata nel contestato verbale.</li> <li>In qualità di Presidente ho rassegnato le dimissioni non perché è stato contestato il verbale da me redatto, ma perché è stata contestata la linea, da me sempre seguita, di favorire la compattezza dell’organo direttivo e l’armonia fra i suoi membri ed evitare personalistiche contrapposizioni.</li> <li>E’ evidente che, una volta decaduto, il Consiglio Direttivo è rimasto in carica per l’ordinaria amministrazione e non si comprendono le ragioni per le quali i suddetti Consiglieri affermino che ciò non sarebbe accaduto, né si comprende quali informazioni sarebbero state celate.</li> <li>Se i Consiglieri ritenevano “indispensabile e doveroso prendere visione di tutte le spese fatte”, essi ben potevano farlo, recandosi presso la sede dell’Associazione dove sono conservati tutti i documenti che riguardano quest’ultima, ivi compresi quelli relativi alle spese effettuate.</li> <li>Fermo che appare perlomeno curioso che i suddetti Consiglieri dichiarino di non approvare un bilancio consuntivo di cui essi stessi affermano l’inesistenza, si precisa che, nel pieno rispetto delle previsioni statutarie e, segnatamente, di quanto stabilito dall’art. 15 dello Statuto dell’Associazione, il Presidente ha già provveduto a convocare il Consiglio Direttivo per la predisposizione del bilancio consuntivo e del rendiconto relativi all’anno 2014.</li> </ol>   Luciano Granato